Pronomi personali
Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare.
E allora, dopo la lezione di grammatica sugli aggettivi dimostrativi, vai coi pronomi personali:
io
te tu
lui l'/lui e'/lei la
noi
voi vu
loro
Dice, e indo' sarebbe il duro? Eccolo.
Forma affermativa
Te tu sei brutto, lui e' puzza, lei l'è gobba, lui l'ha la testa grossa. Insomma voi vu fate schifo.
(bella combriccola)
Forma negativa
Siccome te 'un tu sei attento (e non te tu 'un, capito Bibixy?), lui e' 'un capisce e lei la 'unn'è intelligente, voi 'un vu sapete fa' proprio nulla.
(si possono omettere i te, lei, lui, voi senza danneggiare né il significato né la pochezza della combriccola)
Forma interrogativa
Icché tu dici? Secondo te indo' la va? E lui, indo' '* va? Ocché l'è scappato? Icché vu fate, gli correte dietro?
(visti i soggetti, io li lascerei serenamente andare)
*i due apostrofi accanto non sono un errore, il secondo rappresenta la e' che è appena accennata.
Allora? Era abbastanza duro? Sì, eh?
Via, ancora una noticina svelta e poi per oggi la s'abbozza.
Pronomi possessivi
Sono uguali all'italiano tranne che per il plurale della prima, seconda e terza persona, stavolta un retaggio del latino anziché dell'etrusco.
"Ah guarda, io mi fo sempre gli affari mia", dice la ciana dandosi di gomito con l'amica.
"Piglia tutte le cose tua e portatele via", dice la moglie al marito beccato in flagranza di corna.
"Ma possibile che nessuno si faccia mai i c***i sua!", dice la Perla da quando è nata.
Io al prossimo straniero che mi dice "Zì, ah, però anke iiitaliaaano ezzere dafèro kasino" gli dico che non ha ancora visto niente.
RispondiEliminaComunque secondo me nella combriccola c'era in mezzo Gianni. (Quello che è scappato, ci scommetto).
Oh mi ero persa la lezione di aggiornamento!
RispondiEliminaRecuperata.
Più o meno, più meno che più.
bellissimo.
RispondiEliminatucci potresti pubblicare un libro.
seriamente
Mi travesto da Boston e fo una piccola precisazione fonetica: nell'esempio "lui e' puzza" la e (attenzione che non è accentata) va pronunciata appena appena facendo tutt'uno con la parola successiva. A meno che non si voglia enfatizzare la scarsa propensione all'uso del sapone del soggetto, nel qual caso la e va fatta sentire ben bene: "Ragazzi, 'un c'è cristi: lui (sospensione) epuzza!"
RispondiEliminaE siccome i panni del Boston son più o meno della mi' misura dico anche che nonostante la costruzione della frase sia funzionale all'esempio, la moglie al marito fedifrago dirà più facilmente: "Prendi tutte le tu' cose ecc. ecc."
(bozton)
PS: O Gaia: tuccel'haddi' du' vòrte!
RispondiElimina(ovvìa, s'è bell'e introdotto i' prossimo argomento ;o) Con carma eh)
Macchè Bibixy e Bibixy, Apposta lo faccio! lo vedi che te un tu mi hapisci! Io c'ho na lingua e n'identidà cutturale de salvaguardà che sennò me arriva quattoquatto er babbaro foresto che me scippa la tera de sotto le scarpe mie, me scippa.
RispondiEliminaBibicchese
Una meravigliosa lezione sui pronomi fiorentino ci e' regalata da Francesco Nuti in quel film "tutta colpa del Paradiso" quando rivolgendosi alla direttrice di un orfanotrofio, con nonchalance oxforfordiana, se ben ricordo le disse: lo sai perché te tu sei una troia? Perché te un tu sei mai stata una troia!" E qui oltre ad una completa sintesi della grammatica per foresti, c' un' intera filosofia di vita;))))
RispondiEliminaGrande come sempre, Pat
Bellissima questa! Quel film l'ho visto solo una volta e me lo ricordo pochissimo. Il Nuti comunque aveva delle battute esilaranti e spesso surreali (mitica quella "la mortadella l'e' comunista").
EliminaMa... ma... Io non mi sognerei MAI di mettere i panni del docente o del puntualizzante qui. Io tutt'al più posso chiedere conferme di quella che è la mia esperienza, ma con immensa umiltà.
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