martedì 7 febbraio 2012

Mugnone's story

mugnone ghiacciato

Questo è l'aspetto artico che, più o meno da una settimana, ha il tratto del Mugnone che costeggio in bici tutte le mattine; stamattina c'era anche un cane che ci zampettava sopra tranquillamente.

Il Mugnone è un torrentello che vien giù dalle colline dietro Fiesole per buttarsi in Arno e nei secoli ha cambiato corso parecchie volte, ma non spontaneamente; all'epoca della fondazione della città si univa infatti all'Arno all'altezza di Ponte a Santa Trinita ma poi i fiorentini l'hanno deviato progressivamente verso ovest ogni volta che costruivano una nuova cerchia di mura, della quale il Mugnone costituiva via via un tratto del fossato di cinta.
A forza di spostamenti, il Mugnone è arrivato a confluire in Arno alla fine del parco delle Cascine, e qui avvenne il fatto forse più particolare di tutta la sua storia.

All'epoca di Firenze capitale successe infatti che un giovane principe indiano, di passaggio in città mentre ritornava in patria dall'Inghilterra, si ammalò e morì. Secondo la religione indù il corpo doveva essere cremato e le ceneri sparse alla confluenza di due fiumi, ma siccome Firenze disponeva di un solo fiume, il Mugnone venne promosso di grado per l'occasione e fu possibile celebrare la cerimonia, alla presenza di parecchi curiosi attirati dalla stranezza dell'evento. Da allora il luogo della cremazione, dove fu costruito un monumento col busto del principe sotto una sorta di baldacchino, è conosciuto come "l'Indiano", nome che è stato poi dato anche al ponte che ci passa praticamente sopra.

Sull'esotica cerimonia Renato Fucini scrisse questo divertente sonetto in vernacolo pisano (per chi necessitasse dei sottotitoli, basta chiedere):


La bruciatura der Principe indiano.

                 Eliseo
Bruciato? Alle 'Ascine?... agnamo, Neri !
Te farai la burletta.

                  Neri
                             Dio davvero.
C...o! 'un ci fussi stato!

                 Eliseo
                                    Propio c'eri ?

                  Neri
E dàlli, Dio de' Dei! t'ho detto c'ero.

                 Eliseo

Ma a Firenze, o che 'un c'è calubrinieri?

                  Neri
Madonna!...

                 Eliseo
                    E lo brucionno?

                  Neri
                                             Tutto 'ntero.

                 Eliseo
Ma che 'un ne seppe nulla 'r Canceglieri?...
O ' Deputati 'un l'avisonno 'r Crero?

                  Neri
Tutti zitti!...

                 Eliseo
                    O la santa Religione?

                  Neri
Eran Chinesi, gente der Catai...

                 Eliseo
Hann' a anda' 'n de' su' posti a fa' 'r padrone.

Qui l'omo mòlto 'un s'è bruciato mai,
Nemmen' a' tempi della 'Nquisizione...
E 'un si vòr più la piena?... Lo vedrai!

8 commenti:

  1. Questo post è fichissimo.
    Mintossico

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  2. e le ceneri, lì continuano a gettarle... dice.

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  3. PERLA AL POSTO DI LICIA COLO'ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO!

    GIAP

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    Risposte
    1. Miii, Giap, l'hai detto!
      E poi pure questa è bionda con gli occhiazzurri, il pubblico non si lamenterebbe proprio!
      Rita

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    2. C'è solo quella ventina di centimetri di altezza di differenza, ma è un particolare di poco conto...

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  4. ecco non lo sapevo mica perchè si chiama "dell'indiano". Grazie!

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  5. gran post
    anch'io sono a favore di Perla alle falde del Kilimangiaro

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