martedì 1 maggio 2012

Occhio eh!

Le sarde, voglio dire.
Chi le aveva mai maneggiate.
Però le hai mangiate fuori e t'è presa l'idea, così le compri e te le porti a casa.
Poi apri l'involto e son tutte lì che ti guardano con quegli occhini come a dirti "sicura che vuoi prenderci in mano e levarci la testa e sfilarci le budelline e aprirci in due e staccarci la lisca? siamo morte, siamo diacce e anche un po' sguisciolose"
Ora, non è che siano proprio espressive come il gatto di Shreck ma un certo disagio te lo mettono.
Poi il lampo di genio: trenta secondi di training autogeno ripetendo in loop "diobono, peggio che pulire i fegatini non sarà".
Una volta superata la fase splatter è tutta discesa, basta imbottirle di pangrattato, uvetta e pinoli, docciarle con olio e limone e schiaffarle in forno.
L'importante è nascondere le teste con gli occhini in un sacchetto di plastica chiuso bene, che non vi vedano mentre godete.

9 commenti:

  1. hai centrato il punto. desidero da tempo spararmi un branzino al sale, ma rabbrividisco alla sola idea della sua faccia.
    ho detto.

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    1. Nina, un chador di scottex sulla testa del branzino, uno strato di sale grosso nella pirofila, ci appoggi il pesce, gli levi il chador e via subito una manciata di sale sulla testa.
      Come ti pare?

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    2. ho paura lo stesso
      Nina

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  2. Non sono solo! Eccheccazzo finalmente! Che quando dico che i pescimorti mi terrorizzano mi piglian tutti peiccùlo.

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    1. Io son la figlia degenere di una dinastia di pescatori, fai un po' te.

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  3. io le compro già pulite
    (soprattutto per non avere gli scarti nella pattumiera)
    ciao

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    1. Yet, al mercato di Livorno c'erano dei vassoi di sarde già pulite che parevano dipinte. Se le trovo anche qui stai sicura che la prossima volta prendo quelle.

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  4. (Te l'ho mai raccontato di quando la mattina a casa di mia suocera mi svegliavo, andavo da basso a fare colazione e il primo spettacolo che mi accoglieva in cucina era un mucchio di pesci morti dagli occhi vitrei e sbarrati che mi guardavano da dentro il lavello?)
    (Credo che un giorno dovrò decidermi ad andare in analisi per superare il trauma)
    (ma mangiare delle sarde come le tue potrebbe bastare)
    (augh)
    (Rita)

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    1. (Ti capisco, quest'anno la vigilia di Natale mi son messa a cuocere il fegato per il patè ancor prima di farmi il cappuccino. Son cose che segnano.)

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