mercoledì 18 gennaio 2012

Fenomenologia del pedone fiorentino (vista dal sellino di una bici)

Quelli che nelle stradine strette del centro girano con un cane lungo cinquanta centimetri attaccato a un guinzaglio lungo tre metri.
Quelli che ti vedono arrivare e scendono dal marciapiede per attraversare mentre negli occhi gli si illumina il pensiero "ah, è una bici, allora si ferma lei".
Quelli che scendono dal marciapiede senza guardare perché non hanno sentito nessun rumore e quindi.
Quelli che occupano militarmente la pista ciclabile e quando gli scampanelli ti si rivoltano ("oh, piano, eh?!) oppure sfoderano l'ironia ("venga venga signora, l'è tutta sua").
Quelli che camminano per la strada essendo perennemente in fase di sorpasso di quelli sul marciapiede, perché loro hanno da fare e non possono restare incastrati fra la donnina col carrello della spesa e le macchine parcheggiate.
Quelli che attraversano la strada spippolando sul cellulare.
Quelli che in mancanza del red carpet degli Oscar va bene anche la pista ciclabile, tanto è rossa uguale.
Quelli che si salutano sulle strisce pedonali.
Quelli che in una piazza del Duomo interamente pedonalizzata passeggiano negli unici trenta metri di corsia riservata ai mezzi della Misericordia.
Quelli che nelle stradine della ZTL camminano in tre affiancati e se sono in quattro ce n'è uno che saltella in mezzo agli altri perché tutti affiancati non ci stanno.
Quelli che camminano sulla ciclabile spingendo un passeggino (in alternativa, trainando una valigia) perché oh, le ruote ce l'ha.
Quelli che...

Aggiornamento del 10/5/12:
Quelli che fanno jogging sulla pista ciclabile, ma con le cuffie dell'ipod negli orecchi, così non gli dai fastidio quando gli scampanelli.

6 commenti:

  1. quelli che aprono lo sportello della macchina senza vedere che stai per passargli di fianco...
    notte bella perladarsella
    'gna fissare la pizza!

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    1. Gaia, ma te tiri le fiatate!
      Proprio stamattina un incontro ravvicinato con uno sportello m'ha fatto fare un bel volo.

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  2. Si parla di pedoni Gaia.

    Quelli che secondo loro il semaforo di via Cerretani l'hanno messo per figura e attraversano la strada senza cacarlo nemmen di striscio.

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    1. Quelli che non solo il semaforo di via Cerretani non lo cacano di striscio, ma arrivati a metà dell'attraversamento si fermano, si guardano alle spalle, fanno un passo indietro, poi riguardano in avanti e ritentennano.
      Bisognava che invece di me in bici fosse passato il 22.

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  3. e meno male che sono appiedati
    pensa che ti combinano a dargli due ruote

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  4. Quelli che credono di essere Achille e attraversano i viali a mezzogiorno con noncuranza lentamente e con le mani in tasca alla “m'importunasega tanto so' invulnerabile” e dopo tre passi si rendono conto della cazzata che hanno fatto e ti fissano terrorizzati mentre li stai per bocciare in pieno e non sanno se mettersi a correre o a urlare o rimanere immobili o tornare indietro e scelgono a casaccio e qualsiasi cosa scelgano aumentano in maniera esponenziale la possibilità di essere caricati su qualche cofano.

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